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Top 10… gli ultimi Round più belli e decisivi nel World Superbike

Tuesday, 13 October 2020 12:03 GMT

La stagione 2020 è stata molto combattuta ma in passato abbiamo già vissuto qualcosa di simile…

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 sta arrivando alla conclusione e per la prima volta in quattro anni assisteremo alla resa dei conti in occasione dell’ultimo appuntamento della stagione. Non si tratta però di una novità per il paddock del WorldSBK. Andiamo a riscoprire i dieci Round più belli in cui tutto si è deciso nel weekend che ha chiuso la stagione.


10.) Duello KRT: Losail, 2016

Il duello più recente è quello del 2016: Jonathan Rea arriva a Losail con un vantaggio di 48 punti sul suo compagno di box Tom Sykes. Il nordirlandese come previsto porta a casa il trionfo mondiale già in Gara 1 con il secondo posto con cui precede Sykes mentre a vincere è uno strepitoso Chaz Davies. In Gara 2 le Kawasaki si scambiano le posizioni. Questa è l’ultima volta prima del 2020 in cui il titolo mondiale viene assegnato nel Round di fine stagione.

9.) Australia contro Nuova Zelanda: Phillip Island, 1996

Il 1996 spesso è dimenticato come Round finale, soprattutto per via del dominio firmato Troy Corser. Aaron Slight arriva all’appuntamento conclusivo in programma a Phillip Island con 26 punti di ritardo dall’australiano. Slight cade e quindi Corser può iniziare a festeggiare il trionfo mondiale con il quarto posto di Gara 1 tra il delirio dei tifosi di casa mentre la Nuova Zelanda manca ancora l’appuntamento con la corona iridata del WorldSBK.

8.) La Nuova Zelanda ospita la prima finale: Manfeild, 1988

Duello combattutissimo anche nella prima stagione della storia del WorldSBK, ovvero il 1988. A Manfeild in Nuova Zelanda i primi quattro della classifica hanno la possibilità di vincere il titolo mondiale. Davide Tardozzi è solo quinto in Gara 1 mentre il successo di Fred Merkel lo porta in testa alla classifica con un punto e mezzo di vantaggio su Fabrizio Pirovano. Nella gara decisiva Tardozzi non parte mentre Pirovano chiude 13°. Merkel si aggiudica così il primo mondiale della storia.


7.) Il Round finale anche se non previsto...: Estoril, 1993

31 punti separano i primi due in classifica quando nel 1993 si giunge all’Estoril per quello che dovrebbe essere il penultimo Round dell’annata. Prima e dopo quel fine settimana in testa c’è Scott Russell che al termine dell’appuntamento portoghese vede ridursi a 29 i punti di vantaggio su Carl Fogarty prima di volare in Messico. Quel Round però sarà cancellato nella giornata di sabato e così a vincere il titolo mondiale sarà proprio Russell.

6.) Una grande sfida: Magny-Cours, 2007

Nel 2007 a Magny-Cours va in scena l’ultimo Round. I due di testa sono separati da 31 punti. Sembra ormai certo che James Toseland, stavolta insieme a Honda, vada a vincere il suo secondo mondiale. Gara 1 è molto difficile per il britannico. Infatti Lorenzo Lanzi cade alla prima curva e fa finire sulla ghiaia e in fondo al gruppo proprio il leader della classifica. Così si arriva a Gara 2 con 17 punti di distacco che poi si riduranno a sole due lunghezze. Poche, ma sufficienti per far scattare la festa iridata per Toseland che precede Haga.

5.) Gioia e delirio, delusione e sconforto: Portimao, 2009

Ben Spies nel 2009 si laurea campione del mondo. Il leader del mondiale Noriyuki Haga cade in Gara 1 mentre lo statunitense vince e va a prendersi la prima posizione in classifica quando al termine manca solo Gara 2. Haga arriva secondo alle spalle del compagno di box in casa Ducati Michel Fabrizio. Spies termina quinto. Lo statunitense però riesce in ogni caso a trionfare da rookie dopo una delle stagioni più imprevedibili di sempre.

4.) Non potrebbe essere più appassionante e combattuta: Magny-Cours, 2012

39 punti e mezzo di vantaggio su Tom Sykes sono un bel bottino per Max Biaggi prima di spostarsi a Magny-Cours per l’ultimo Round del 2012. Il romano però cade in Gara 1 mentre Sykes vince, riducendo così le distanze a soli 14 punti e mezzo. In Gara 2 il britannico si ripete ancora mentre Biaggi termina quinto. Max vince quindi il suo secondo titolo con solo mezzo punto di vantaggio; si tratta del margine più risicato nella storia del mondiale delle derivate di serie.

3.) Toseland sfida i pronostici e scrive la storia: Magny-Cours, 2004

Nel 2004 arriva a Magny-Cours staccato di soli quattro punti dal suo compagno di squadra Regis Laconi. Il 23enne James Toseland contro ogni pronostico batte il beniamino di casa. In Gara 1 è lui a festeggiare mentre Laconi arriva terzo. Toseland si porta quindi in testa alla classifica con cinque punti di vantaggio. In Gara 2 arriva secondo e precede Laconi diventando quindi il campione del mondo più giovane di sempre, un record che gli appartiene ancora oggi.

2.) A Sugo è lotta a tre, letteralmente: Sugo, 1998

Quello del 1998 è uno dei finali più appassionanti nella storia del WorldSBK. Troy Corser, Aaron Slight e Carl Fogarty arrivano all’atto conclusivo in programma in Giappone a Sugo divisi da soli sei punti. Corser conquista la pole ma cade nel Warm Up e non riceve l’ok medico per la gara. Slight al termine di Gara 1 è protagonista di uno scontro acceso con Neil Hodgson con il britannico che inavvertitamente si mette sulla sua strada. Foggy dunque conquista il titolo con soli tre successi.

1.) Lo scontro finale più bello di sempre: Imola, 2002

Probabilmente si tratta del Round del WorldSBK più noto e famoso di sempre. Si corre davanti a 100.000 tifosi. Nel 2002 a Imola va in scena il duello tra Colin Edwards e Troy Bayliss che arriva a questo Round con un punto di vantaggio. Gara 1 va a Edwards mentre Gara 2 si decide all’ultimo giro. Lo statunitense è protagonista di un bellissimo duello. Porta a casa la vittoria e anche il titolo dopo che Bayliss era arrivato ad avere anche 58 punti di margine nei suoi confronti.

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